sabato 16 marzo 2013

La prima volta di un patriarca alla messa d’insediamento




Bartolomeo I di Costantinopoli sarà presente con una delegazione ortodossa

Oltre al vicepresidente americano, il cattolico Joe Biden, saranno in molto capi di stato e di governo a presenziare alla messa d’insediamento, ma è tra i leader religiosi che si registrano già delle novità importanti e questa volta non è un caso definirle “storiche”.
Dallo scisma del 1054, che ha separato cattolici e ortodossi, non era mai accaduto che un patriarca fosse presente alla messa d’insediamento di un romano pontefice. Ma con papa Francesco arriverà a Roma il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, definito “verde” per la sua azione decisa volta alla responsabilità per il creato.
La notizia diffusa da Asianews ha fatto il giro del pianeta tra lo stupore e l’approvazione, quasi un primo segnale di un rinnovato slancio impresso al dialogo ecumenico.
Già nel telegramma di congratulazioni immediatamente dopo l’elezione di papa Bergoglio, Bartolomeo I aveva mostrato tutto il suo calore dichiarandosi “certo” che il nuovo Santo Padre potrà “contribuire alla pace della già martoriata umanità, dei poveri e dei sofferenti" oltre che promuovere un “nuovo slancio al cammino per l'unità delle due Chiese". 
E Bartolomeo non verrà a Roma da solo: con lui, nella delegazione ortodossa, saranno presenti anche il metropolita di Pergamo, Ioannis Zizioulas, copresidente della Commissione mista per l'unità fra cattolici e ortodossi (e autore della teologia del creato come “luogo eucaristico”), cui si aggiungerà Tarassios, metropolita ortodosso di Argentina e Gennadios Zervos, il metropolita d’Italia e Malta.
Per ora sembra prematuro un incontro con il patriarca Kirill di Russia: a spiegarlo è stato il metropolita di Volokolamsk, Ilarion, che peraltro ha ammesso la “possibilità” che avvenga in un prossimo futuro, una volta appianate diverse questioni sorte alla fine del secolo scorso circa il risarcimento o la riconsegna delle chiese sequestrate all’epoca del regime comunista.

 Maria Teresa Pontara Pederiva Roma

http://vaticaninsider.lastampa.it

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